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martedì 13 settembre 2016

L'argo ai giovani!

Il combinato disposto tra legge elettorale e riforma costituzionale non ci consente di votare a favore.” Roberto Speranza, 2016.

Curiosa argomentazione quella di chi subordina il sì al referendum costituzionale alla modifica della legge elettorale! E' vero che la minoranza pd ci ha abituato a ben altri bizantinismi con coraggioso sprezzo del ridicolo e infaticabile dedizione alla farsa ma alcune trovate sono davvero da scenetta di varietà. In altre parole se si modificasse la legge elettorale, una legge ordinaria, allora sarebbero disponibili a far passare la riforma costituzionale. Mah! Come essere disposti a farsi cambiare la struttura scheletrica se ci assicurassero che il cibo che mangeremmo dopo sarebbe ricco di calcio!

Lasciamo perdere la tempistica più che opportuna - direi opportunista - con cui padrini nobili della attuale riforma costituzionale riconoscono che l'italicum va modificato per ricucire lo strappo nel pd e salvare la riforma costituzionale. Ma è ragionevole accettare la riforma costituzionale se si cambia la legge elettorale? Sarebbe ragionevole se la riforma costituzionale fosse una buona riforma a prescindere dalla legge elettorale. Sarebbe ragionevole inoltre se dopo la riforma costituzionale non si potesse fare una legge elettorale in tutto simile a quella che adesso si andrebbe a modificare. Nessuna delle due condizioni è vera.

Sulla riforma costituzionale diversi costituzionalisti affermano che apre più problemi di quanti ne risolva (rimando a questo articolo per una breve panoramica). Leggete l'articolo 70, è una sciarada psichedelica che anche Bartezzaghi si perderebbe, forse Borges riuscirebbe a tirarne fuori uno schema per un labirinto fantastico e certamente Finnegans wake vincerebbe una gara in chiarezza! Basta leggere quel capolavoro di letteratura astrusa per capire che ci sarà un parapiglia di contese tra un ramo e l'altro del futuro parlamento.
Per quanto riguarda la legge elettorale, chi ci assicura che dopo la riforma costituzionale non sarà ripresentata determinando quel "combinato disposto" di cui si parla oggi? Se è un combinato quello che si teme allora la nuova Costituzione si presterebbe nuovamente a quel combinato. Siccome si legifera in totale disprezzo della Costituzione già sappiamo che il cosiddetto italicum ripete i rilievi di incostituzionalità per cui la Corte Costituzionale ha bocciato il porcellum, chi ci assicura che dopo la riforma non verrà scritto un italicum bis?

Per questi motivi non regge l'argomentazione di quanti voterebbero sì al referendum per la riforma costituzionale se si modificasse l'italicum. Non regge logicamente! Ma è vero che ormai ci hanno abituati all'estensione ben oltre i confini originali di quell'antico adagio che diceva "credo quia absurdum".


Mario Schifano - No, 1960.


4 commenti:

  1. Concordo e ti "rubo" l'immagine dell'opera di Schifano

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  2. Avranno un NO da me e dai più E così avranno perduto una buona occasione per migliorare la Costituzione negli articoli in cui sarebbe necessario farlo.

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  3. Berica, prendi pure quello che trovi in questo blog, del resto l'opera di Schifano è patrimonio collettivo.

    Cara Nou, è verissimo che la nostra Costituzione necessita di riforme ma non si può cambiare in qualcosa di incomprensibile che in definitiva rischia di paralizzare il sistema invece di renderlo più efficiente. Quanti sostengono la riforma vanno avanti con l'argomento "forte" che si è tentato di fare le riforme più volte sempre senza riuscirci e che ormai questa riforma è stata fatta! Non è sufficiente per approvarla. Si parla dell'ossatura legislativa del paese, da questa discende il resto. In questo caso l'argomento "meglio una brutta riforma che niente", sostenuto anche da Cacciari, è sbilenco e fa acqua da tutte le parti. Da questa brutta riforma sarà più difficile tornare indietro o andare avanti di quanto non lo sia muoversi da questo "niente". Di Renzi sì/Renzi no non mi importa nulla. Renzi è un brufolo di gioventù. In un modo o nell'altro finirà ma la sua costituzione resterebbe per molti anni.
    Un saluto e buona domenica.

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  4. Buona domenica Antonio!
    Devono sempre fare le cose alla meno peggio..."NO" Basta! Meritiamo qualcosa di più!
    Cacciari mi ha delusa anche se argomenta bene su molte questioni, non mi piace la sua rassegnazione. Ma forse anche lui sentirà la stanchezza del trovare muri di gomma...

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