Canto degli ultimi partigiani
Sulla spalletta del ponte
Le teste degli impiccati
Nell'acqua della fonte
La bava degli impiccati.
Sul lastrico del mercato
Le unghie dei fucilati
Sull'erba secca del prato
I denti dei fucilati.
Mordere l'aria mordere i sassi
La nostra carne non è più d'uomini
Mordere l'aria mordere i sassi
Il nostro cuore non è più d'uomini.
Ma noi s'è letta negli occhi dei morti
E sulla terra faremo libertà
Ma l'hanno stretta i pugni dei morti
La giustizia che si farà.
Franco Fortini, da Una volta per sempre, 1966.
"I'm in the wrong sector of the right side". Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, 1968.
Che emozione nel leggere e che tristezza nel pensare alle vite perdute, come anche a quelle che si perdono oggi, nelle guerre e nelle
RispondiEliminapersecuzioni fratricide.
Un abbraccio
Nou
Cara Nou, sì è forte l'emozione e per me la lotta partigiana è pietra angolare su cui si fonda l'identità di chi è libero perché, come scrisse Piero Calamandrei, solo su quella pietra angolare gli italiani hanno potuto "riscattare la vergogna e il terrore del mondo" di cui altri italiani erano stati responsabili, e anche dopo il ventennio, anche oggi continuano a esserlo in tutti quegli atti che tradiscono lo spirito della Resistenza, in tutti i tentativi di rovesciare e revisionare quella Storia, in tutti i miserabili colpi di coda del fascismo, leghista o d'altra razza, in tutti i tentativi di equiparazione di una guerra che ha visto fronteggiarsi uomini liberi e servi oppressori, in tutti i virtuosismi retorici dei "morti tutti uguali" e degli "errori dei partigiani". Una guerra non è un ballo delle debuttanti e tutto quello che c'è da sapere della Resistenza lo hanno scritto gli storici e lo avevano detto anzitempo Calvino e Fenoglio, senza i dolori di Pansa e senza ronzii di Vespa. Ecco perché ho dato quel titolo al post, per tutti gli insulsi tentativi di invecchiare il 25 aprile, di farlo morire presto.
RispondiEliminaSono grato al presidente Mattarella per le sue parole: "Da una parte si combatteva per la libertà, dall'altra per la sopraffazione. E ora i valori della Resistenza vanno difesi ogni giorno". Un saluto e buona domenica.
Buona Domenica Antonio!
RispondiEliminaChissà, forse anche noi blogger con pagine più o meno significative contribuiamo a renderla buona. Siamo sul fronte della Resistenza ogni giorno anche nelle piccole azioni e relazioni quotidiane quando parliamo fra.di noi familiari o con i vicini o con la commessa del supermercato, quando puntualizziamo osservando la giustezza di un'asserzione,quando una parola in risposta può cambiare la prospettiva, quando si può aprire una la visione sul senso della giustizia condivisibile da ognuno perché risponde al bisogno profondo di ogni persona al mondo. Le chiare parole del presidente della repubblica vanno in questa direzione e abbiamo bisogno di sentirle,ci fa bene sentirle pronunciare.
Dovrebbe condensarsi nell'etere così che il loro suono assordasse i vaneggiamenti dei sopraffattori .
Leggerti ha contribuito a rendere buona questa domenica. Un abbraccio e un caro saluto. Nou
C'è qualche errore come "dovrebbe "che invece è plurale.
EliminaSto scrivendo dallo Smart Phone e non riesco a controllare più di tanto.
:-)
Cara Nou, mi piace molto quello che scrivi e mi piace quello che hai scritto nel tuo blog. Ti lascio una grande pagina scritta da Gustavo Zagrebelsky. Ciao, tranquilla per la tastiera dello smartphone, io non so neanche usarli quei cellulari! ;-)
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