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mercoledì 26 giugno 2013

Coming out

Lei e Ferrara non vedevano l'ora di confessarlo. Quando una verità profonda preme...


I precedenti: "Mignottocrazia è la corruzione che ottiene potere in cambio di favori. Ci sono anche casi di mignotte per sesso, ma io volevo denunciare quegli uomini che ottengono potere compiacendo il potente: in questo senso, le più grandi mignotte sono uomini, io non volevo fare semplicemente un’allusione sessuale. Speravo che da Berlusconi venisse una rivoluzione liberale, insieme a molti altri intellettuali come Adornato, il povero Colletti, in fondo mignotte anche noi. E ora io sono una mignotta delusa, per restare alla metafora: Berlusconi ha voluto portare al potere il modello del potere aziendale, esautorando un Parlamento che non conta più nulla". (Paolo Guzzanti, 2008)

3 commenti:

  1. Qui, a forza di scivolare nel paradossale sempre più spinto, stiamo chiudendo l'angolo: le sparano talmente grosse che ormai hanno raggiunto la verità.

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  2. La prendo in ridere. Qualcuno vedendo Ferrara che si metteva il rossetto ha osservato che c'aveva la mano a metterselo, come fosse una sua abitudine.

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  3. Siamo alle rese finali con il satrapo e la sua corte, ci sono già i primi segni di topi che abbandonano la nave come Lele Mora che oggi vuole rifarsi una verginità. Ferrara e Santanché fanno parte di quella pattuglia di repubblichini che sarei felice di vedere affondare, anche se considerando come sono andate le cose in Italia dal dopoguerra in avanti ricicleremo anche questi. In Italia i rifiuti non sappiamo riciclarli ma in fatto di compostaggio politico siamo maestri.

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