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venerdì 10 maggio 2013

La ritrovata unità sindacale

In questo clima di "pacificazione nazionale" anche i sindacati confederali hanno ritrovato la perduta unità d'azione, se ne è parlato pochi giorni fa e ai telegiornali la notizia sembra sempre una favola: Cgil, Cisl e Uil unite sulla rappresentanza sindacale.
Bene, cosa sia questa ritrovata unità sindacale lo dice chiaramente qui e qui Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale della Fiom fino all'estate scorsa. Una unità ritrovata con "il concorso determinante della Fiom", scrive Cremaschi. Proprio così, con "il concorso determinante della Fiom" di Landini.
Ci aspetta un fulgido passato.

10 commenti:

  1. finché la Fiom non si è trovata in acque mosse, nessuno (quasi) si è ricordato che nelle fabbriche, per le RSU, un terzo dei seggi, in automatico, era (è) attribuito alla triplice, solo due terzi erano (sono) in palio.
    faccio un esempio, se in una fabbrica la triplice prende il 35% dei voti ha la maggioranza assoluta della Rsu.
    chiamala, se vuoi, democrazia.
    era (é) una norma anti-Cobas, e la Fiom, che tanto si è lamentata negli ultimi anni di un'emarginazione ai suoi danni, ha sempre goduto di quella rendita.
    Cremaschi ha tutte le ragioni del mondo, in questo caso.

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    1. Franz da quello che so l'art. 2 dell'accordo interconfederale dice "Alla costituzione della Rsu si procede, per due terzi dei seggi, mediante elezione a suffragio universale e a scrutinio segreto tra liste concorrenti. Il residuo terzo viene assegnato alle liste presentate dalle associazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato nell'unità produttiva, e alla sua copertura si procede, mediante elezione o designazione, in proporzione ai voti ricevuti." In altre parole c'è un vantaggio di posizione e sono d'accordo con te, io non la chiamo democrazia perché non è democrazia, è come se a nuove elezioni si assicurasse un terzo di seggi ai partiti della precedente maggioranza di governo! Ad ogni modo il tuo esempio funziona per la "triplice", come la chiami tu, che prendendo il 35% dei voti ha la maggioranza assoluta (quasi il 55% dei seggi per l'esattezza), ma spessissimo la "triplice" non si è comportata come una coalizione monolitica, almeno fino a poco tempo fa!

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  2. è da 20 anni che c'è questo accordo, in tutto e per tutto un porcellum sindacale, come lo chiama Cremaschi.
    che la Fiom, non dica una parola su questo, né faccia un gesto, anche tardivo, di autocritica, e passi per essere una vittima, quando le fa comodo, e dimentica la sua parte aguzzinesca, verso altri sindacati, è assolutamente indecente.

    che dire poi degli accordi che la triplice fa per non far eseguire trattenute sindacali per i sindacati altri?

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  3. E che dire? Non dico niente che altrimenti mi rovino la giornata. Sono iscritto alla CGIL e proprio per questo vorrei che a queste indecenze il mio sindacato non partecipasse.

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  4. Caro Antonio,
    mi ci sono scontrato per anni fin da quando l'hanno firmato "il residuo terzo viene assegnato alle liste presentate dalle associazioni sindacali firmatarie del contratto". Ero nel sindacato scuola, ero rappresentante sindacale per la GILDA degli insegnanti e in quel periodo non avevamo firmato il contratto, quindi buttati fuori dagli organismi provinciali in quanto non firmatari e nelle singole scuole ritornava in maggioranza chi aveva firmato il contratto. In pratica si instaurava una democrazia con premio di adesione al contratto. Poi ci furono i tempi in cui noi GILDA avevamo firmato il contratto, ed avevamo il premio, ma quando una cosa fa schifo, fa sempre schifo. Leggendo mi si sono rimescolate le budella anche se sono in pensione da tempo. Ciao e buona domenica

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    1. Caro Francesco, quello che addolora è la convinzione che solo poche persone riconoscono che quando una cosa fa schifo continua a fare schifo anche se ti avvantaggia.

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  5. per anni e anni un qualsiasi partito di sinistra o similsinistra avrebbe potuto fare quella piccola cosa che ha fatto il M5S, dopo soli 10-15 anni il M5S ha bruciato tutti sul tempo (non decimi di secondo, ma decenni)

    e poi si chiedono perché non li votano più...



    COMUNICATO STAMPA: IL MOVIMENTO 5 STELLE SU PROVE INVALSI E SNV

    7/05/2013

    Oggi in tutte le scuole primarie d’Italia iniziano le prove
    INVALSI, che quest’anno assumono particolare rilevanza alla luce
    dell’approvazione in extremis da parte del Governo Monti del DPR
    8/3/2013. Il regolamento in questione è stato varato in maniera
    sbrigativa e senza un vero confronto con le realtà del mondo della
    scuola. Il M5S si dichiara fermamente contrario a tutte le politiche
    attuate dagli ultimi governi in materia di valutazione dei processi
    scolastici, e si associa alle innumerevoli voci critiche che si stanno
    sollevando in questi giorni. In particolare, il M5S contesta un
    sistema di valutazione coercitivo e burocratico, basato su un modello
    aziendalistico della scuola, peraltro già messo in discussione nei
    paesi anglosassoni nei quali è in adozione da decenni. Gli effetti
    negativi dei modelli valutativi INVALSI, così come concepiti, si
    ripercuotono innanzitutto sugli allievi e sul loro processo di
    apprendimento, ma anche sul lavoro e sull’autonomia dei docenti, già
    oberati da innumerevoli mansioni burocratiche. La valutazione dei
    processi didattici degli alunni non può ridursi a una mera
    competizione tra classi e istituti, soprattutto considerando
    l'eterogeneità dei contesti socio-economici del nostro paese. Occorre
    ripensare al ruolo e al peso delle prove INVALSI all’interno dei
    percorsi scolastici e, soprattutto, a un sistema nazionale di
    valutazione che, se davvero necessario, dovrà comunque scaturire dalla
    partecipazione e dalla condivisione di tutte le componenti coinvolte.
    Il M5S si fa portavoce delle istanze di tutti gli attori del mondo
    della scuola per promuovere un modello valutativo alternativo a quello
    attuale, che si fondi su una condivisione dal basso e non sia imposto
    dall’alto.

    MOVIMENTO 5 STELLE GRUPPO COMMISSIONE VII

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    1. Forse mi sbaglio ma mi sembra di ravvisare un filo di ironia nel tuo commento ma al comunicato mi verrebbe da rispondere, tutto qui? m5s è contro le prove INVALSI, bene, questa è la parte facile. Quale programma propongono per promuovere la scuola pubblica? Sbaglio o uno degli ultimi post del blog di Grillo, alias sede di partito, diceva che l'amministrazione pubblica spende troppo. A casa mia l'amministrazione pubblica è anche la scuola pubblica, non so a casa di Grillo e dei suoi seguaci. Vedi caro franz, io sarei molto contento di vedere qualche buona cosa da questo movimento ma alla prova dei fatti e della storia si sono squagliati, continuano a strepitare sulle noccioline dei costi della politica e fanno queste uscite del cazzo, scusa il termine, per far vedere quanto sono bravi. Uscissero con un programma serio, testabile, con coperture finanziarie delle proposte, con valutazione degli impatti e delle ricadute sociali ed economiche. Francamente mi sono rotto i coglioni di un linguaggio da perenne campagna elettorale per dementi. Poco mi importa che seguano Grillo, Berlusconi, Renzi o qualsiasi altro fallito che si butta in politica, questo linguaggio da comunicato stampa è aria fritta, buono per prendere voti non per fare politica. Io un politico lo valuto dalla complessità del suo discorso e della sua visione non dalla banalità ostentata con sprezzo del ridicolo. Un saluto.

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  6. senza polemica, anzi solo poca poca:)

    da molti anni c'è quella vergogna dei test Invalsi, nessuno in Parlamento ha mai alzato la voce, ora qualcosa dice M5S, vero che potevano essere altro e meglio, siamo d'accordo, ma criticare a priori qualsiasi loro posizione non mi sembra giusto.

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    1. a priori? sarei felicissimo di ricredermi ma ho già abbastanza elementi per avere delle perplessità a posteriori, il mio non è un pregiudizio ma un post giudizio a valle della conferma del fatto che fino ad ora si sono dimostrati buoni a nulla sul terreno nazionale, ed era quello che temevo. Se a scala nazionale dicono, per bocca del loro portavoce, di avere bisogno del 51% o del 100% per fare qualcosa allora stiamo freschi in attesa della palingenesi, magari prima arriva l'apocalisse...franz, di fronte al paese che brucia letteralmente perché la gente si da alle fiamme non posso accontentarmi degli straccioni che parlano di diarie, di quelli che piangono i processi del loro padrone e quegli altri che non sanno chi sono. Per i 5s va bene il contentino sugli invalsi, attendo il resto.

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