Pagine

giovedì 28 febbraio 2013

Berlusconi va cacciato dal Parlamento

Non ho votato M5s, ho votato SEL, ma condivido l'appello lanciato a Grillo da una delle sue elettrici per dare la fiducia ad un governo con PD-SEL. Se il Movimento è così sensibile alla "democrazia della rete", come dice di essere, allora firmare questo appello è più utile che mai.
Condivido inoltre l'articolo di d'Arcais che riporto di seguito. Penso che il centro-sinistra abbia già sacrificato molto ad accettare un governo tecnico, allora era forse inevitabile, adesso la situazione è cambiata. Accettarlo di nuovo sarebbe il suicidio non solo del centro-sinistra ma dell'Italia a venire.


Berlusconi va cacciato dal Parlamento, da MicroMega

All’opposto di quel che pensano i teorici dell’inciucio, l’abc della governabilità consiste nel dare a Berlusconi un definitivo ostracismo. Come? Semplicemente applicando la legge del 1957 che dichiara ineleggibile chiunque goda di una concessione statale. Al Pd scegliere se stare con la legalità (e con M5S) o con l’illegalità del Cavaliere.

di Paolo Flores d’Arcais


Eugenio Scalfari – dallo schermo di Repubblica tv – ha trattato a pesci in faccia Bersani per la timidissima apertura a Grillo, e ha lanciato il suo ukase: s’ha da fare un governo di alleanza del Pd con Berlusconi e Monti, perché governabilità e stabilità sono il bene supremo. Scalfari da tempo è il più stretto compagno d’armi di Napolitano, le sue parole apodittiche suonano perciò come autorevolissima “sponda” a quella parte di nomenklatura del Pd, D’Alema in primis, che vuole l’inciucissimo.

All’intelligenza di Scalfari sfugge tuttavia che l’abc della governabilità e della stabilità consiste nel dare a Berlusconi un definitivo ostracismo, lasciandolo fuori dal parlamento, e dunque anche “eguale di fronte alla legge” e a eventuali mandati di cattura. Se infatti Berlusconi esce definitivamente dalla scena politica crolla anche la sua coalizione, e lo spettro di nuove elezioni perde una parte del suo colore apocalittico.

Questo abc è del resto facilissimo da realizzare, esiste la legge 361 del 1957 che dichiara ineleggibile chiunque goda di una concessione statale sia in proprio (proprietà effettiva) che come amministratore o manager. Questa legge deve essere applicata dalla Giunta delle elezioni, anziché da un magistrato, e dunque è stata sistematicamente violata. Ma al Senato la somma di centro-sinistra e M5S garantisce una forte maggioranza, si tratta solo di vedere se il Pd questa volta sceglierà di stare con la legalità (e con M5S) o con Berlusconi, calpestando la legge una volta di più.

Questo abc di ogni possibile “stabilità” non solo è dunque facilmente realizzabile, non solo è democraticamente doveroso, poiché si tratta solo di rispettare la legge anziché sputacchiarla, ma oltretutto sarebbe anche nell’interesse del partito di Bersani (e di quello di Monti) perché porrebbe fine all’ipoteca putiniana su un quarto dell’elettorato, favorendo come nuovo centro-destra quello in loden e “presentabile”.

Naturalmente Berlusconi e le sue Santanché farebbero fuoco e fiamme, di fronte ad uno scenario di legalità parlamentare finalmente rispettata. E allora? E poi? Chiamerebbero alla piazza? Forse, ma sarebbe un flop. Mentre immediatamente si scatenerebbe la diaspora tra le fila berlusconiane, definitivamente in rotta perché questa volta senza più speranza di essere risuscitate da bicamerali provvidenziali. Perfino i mercati reagirebbero meglio (o meno peggio), visto che da settimane la loro stampa internazionale non faceva che auspicare la fine politica del Cavaliere.

Cosa osta, a tutto ciò (che va certamente in direzione dell’interesse nazionale, generale, e chi più ne ha più ne metta)? Solo quel po’ di demenza anti-repubblicana che evidentemente circola nel centro-sinistra, dove speriamo nessuno rispolvererà la giaculatoria “vogliamo battere Berlusconi per via politica e non con la legge”, come se il rispetto della legge non fosse un imperativo politico in democrazia ineludibile.

Speriamo perciò che questa volta accada il miracolo del rispetto della legge, con i cittadini del M5S eletti al Senato che mettono i loro colleghi del centro-sinistra con le spalle al muro.

p.s. da domani MicroMega lancerà su questo tema una campagna di opinione, con un appello, la raccolta di firme via web e altre iniziative.

(28 febbraio 2013)

17 commenti:

  1. anche se fosse l'unico provvedimento del nuovo parlamento, sarebbe quello propedeutico e necessario prima di ogni altro, un interesse comune (ogni riferimento al referendum sull'acqua e ai beni comuni è puramente non casuale)

    RispondiElimina
  2. Ciao Anto', naturalmente ho firmato l'appello.
    Sono d'accordo con Paolo Flores d'Arcais però
    quali cavilli riusciranno a trovare gli sgherri del berlufolle riguardo alla legge del'57?
    Voglio dire quale e la reale carica del berlu nella fininvest?

    RispondiElimina
  3. L'ho detto subito anch'io: eliminare l'eterno effetto "capponi di Renzo" e liberarsi prima di Don Rodrigo. Lo "spareggio" fra Grillo e Bersani (o chi per esso) lo si può fare subito dopo, predisponendo una legge elettorale decente al posto della Porcata. Non se ne può più della fregola di potere tele-arcoriana: è partito subito a dettare condizioni, senza considerare nemmeno per un attimo non dico di farsi da parte, ma di poter essere opposizione! Adesso per Grillo viene il difficile: dare prova di responsabilità, invece di una facile intransigenza che porterebbe all'inciucio obbligato Pd-Pdl, soltanto per farsi bello e guadagnare altri voti di protesta.
    Ma, naturalmente, la proposta più considerata da tutti i commentatori italioti è quella dalemiana: l'inciucio nazionale totale!

    RispondiElimina
  4. Ho firmato al volo questa petizione. Ma non sono d'accordo a trovare questi cavilli di una legge del '57 che magari l'esercito di avvocati mercenari al suo servizio riesce a smontare. Mister B deve essere battuto politicamente con un governo in cui sia all'opposizione.

    RispondiElimina
  5. Sono d'accordo con Aldo e con Alberto: l'idea della legge del '57 mi pare di un'ingenuità patetica e disarmante. È OVVIO che riuscirebbe ad aggirarla e a sfangarla... (e a usarla per ottenere nuovi voti facendo la vittima coi suoi telespettatori...)

    RispondiElimina
  6. Non credo che il messaggio principale di d'Arcais fosse il ricorso alla legge del 1957 ma il richiamo al rispetto della legalità che, per quanto ne so, nessuna maggioranza ha mai sentito prioritario. Di quella legge tutti ne hanno parlato, chi seriamente chi meno, ma non si è mai pensato di applicarla. Ora che ormai è eletto non lo si può cacciare via, ovvio, ma se si cominciasse a pensare che è normale applicare le leggi già presenti forse sarebbe una buona garanzia per le leggi future! Detto questo sono d'accordo con voi che deve essere isolato politicamente. Zio Scriba, ho letto stamattina che D'Alema ha cambiato parere, mi fa piacere ma sarei più contento se si chiudesse in convento.

    RispondiElimina
  7. Sono d’accordo sull’evitare innaturali unioni fra PD e PDL o addirittura le orge se dovesse partecipare anche Monti in nome del presunto bene del Paese, sarebbe la fine del PD e forse anche della sinistra in Italia e poi sarebbe un’assurdità ... come potrebbero chi ha contribuito a portarci sull’orlo del baratro tirarcene fuori se non è riuscito a farlo fino adesso? Come potrebbero mettersi d’accordo visto che sono tanto diversi quando non sono riusciti ad andare d’accordo fra simili quando erano al governo?
    Anche su un accordo Grillo PD sono molto scettico viste le divergenze e le diffidenze reciproche: entrambi si giocano molto sia facendo sia non facendo un accordo e Berlusconi saprebbe approfittare di qualsiasi errore. La mia idea è o si tenta qualcosa di davvero “meraviglioso” o si
    ritorni alle urne con una nuova legge elettorale e al più presto.
    Una petizione per escludere Berlusconi dal Parlamento? Questa Petizione in particolare? Applicando la legge del 1957 che dichiara ineleggibile chiunque goda di una concessione statale? Forse dovremmo rifletterci meglio prima di fare l’ennesimo buco nell’acqua e abbonarci alle sconfitte. Berlusconi non viene scalfito nemmeno dall’anomalia di essere il possessore di un impero economico e mediatico enorme, non viene scalfito dalle numerose inchieste giudiziarie che avrebbero abbattuto un politico osannato dal suo popolo in qualsiasi altro posto al mondo, non viene scalfito dagli scarsi risultati che il suo governo ottiene, non viene scalfito dalla sua volgarità, dall’impresentabilità, dalla laidità e dai picchi di testosterone che lo portano a far cose per cui si sarebbero mossi oceani di persone a riempire le piazze e noi vorremmo scalzarlo con una legge del 1957? Dimmi che stiamo scherzando. Ha ottenuto oltre sette milioni di voti e avrebbe ancora molto margine di ripresa perché in questo Paese uno su due nuovi nati nasce, purtroppo, imbecille; se ci aggiungi la quota di chi sale sempre sul carro del vincitore basta solo che ne avverta l’odore, Berlusconi può ancora inspiegabilmente e nonostante tutto aspirare a governare questo Paese. E’ per questo, credo, che l’unico modo che mi viene in mente per batterlo è di fare qualcosa di serio per il Paese, cominciare a lavorare seriamente e onestamente perché i risultati siano sotto gli occhi di tutti, per trasformare la disperazione che si respira in una nuova speranza, nella certezza che qualcuno se ne sta occupando e farà quanto gli è possibile per evitare il peggio, per aiutarci a ricostruire qualcosa, per farci ripartire tutti perché vedo molta tristezza, molta rabbia e molta rassegnazione in giro.
    Ciao

    P.S. Altra cosa è fare una legge seria per il conflitto di interessi ed obbligare Berlusconi o a fare politica senza il controllo del suo impero, o a controllare il suo impero senza fare politica.

    RispondiElimina
  8. Cosa intendi per qualcosa di meraviglioso Garbo? per adesso siamo fermi ad uno stallo. Da una parte c'è un nutrito manipolo di invasati inquisitori convinti che tutti gli altri sono brutti, sporchi e peccaminosi, dall'altra parte c'è un gruppo di delinquenti che promettono la sommossa popolare e poi c'è ....il pd, basta la parola! Cosa intendi per qualcosa di meraviglioso? Riguardo alla legge del 57 ho già detto quale sia a mio avviso la chiave di lettura dell'articolo di d'Arcais, del resto la legge andava applicata nel 92 prima della candidatura, non dopo l'ennesima elezione, questo lo sappiamo benissimo tutti quanti.

    RispondiElimina
  9. @Garbo
    Non riesco a commentare sul tuo blog.

    RispondiElimina
  10. L'inciucio sarà necessario, ma mi sembra che quel personaggio scurrile che va sotto il nome di Grillo non ne voglia sapere,e sappia solo sfanculare tutti. Ora dovrebbe intervenire Fo come mediatore tra M5S e PD. Siamo al tragi-comico. Il mostro generato nelle ultime elezioni mi sembra cosa che non mi riguarda. Il mondo che conoscevo è finito, in questa roba non mi ci riconosco. Hanno ucciso la politica, mandato una lista di anonimi allo sbaraglio in Parlamento, riesumato Berlusconi, sempre più simile a Marilyn Manson nell'aspetto e nell'inquietudine che genera (con tutto il rispetto per Manson) è ora che se la veda chi ha scelto il mostro.

    RispondiElimina
  11. Antonio, “meraviglioso” è un termine che ha usato Grillo riguardo al prossimo governo, non so cosa intendesse lui e più passa il tempo e più si sommano le dichiarazioni incrociate, e meno so cosa intendesse. Per me un governo meraviglioso è quello che non abbiamo mai avuto, quello che non si costituisce solo per mantenere al potere una casta di satrapi (politici, burocrati, ecc.) e che finalmente faccia qualcosa per tutti (a partire dalle cose necessarie e da quelle che ci aspettiamo da tempo). Se la memoria non m’inganna già Flores D’Arcais (o forse sbaglio) sollevò nel 1994 questa stessa petizione e già allora (che la questione del conflitto d’interessi era più sentita) non ebbe molto seguito. Si pensava a sinistra che Berlusconi fosse un avversario debole, che il conflitto l’avrebbe indebolito ancora di più, invece la “gioiosa macchina da guerra” franò miseramente, Berlusconi fu eletto e da allora il csx non è più riuscito a schiodarlo. Si è creato una consorteria fra un cavaliere impresentabile, improponibile e ineleggibile e un csx debole, inconcludente e sconclusionato; ciascuno rinforza inconsapevolmente l’altro e insieme governano in tandem questo Paese dal 1994. Tirarla fuori adesso da l’idea che sono 18 anni che nessuno se ne fosse accorto, tanto più ora che le elezioni sono appena passate e oltre sette milioni di voti sono andati a Berlusconi; da l’idea di voler chiudere la stalla e rinforzarne il recinto dopo 18 anni che stava marcendo e dopo che i buoi sono scappati da un pezzo.
    Mi pare di capire che tu vedi il PD solo come inetto, litigioso e inconcludente, io inizio a vederlo anche come corrotto dal sistema berlusconiano, non si è salvato nulla o quasi di tutto ciò che a qualsiasi titolo ha avuto a che fare con lui, non i fascisti, quelli che venivano dalla scuola di Almirante ... tutto si poteva dire di loro, di tutto li si poteva accusare, tranne che di essere ladri e corrotti ... guardali adesso: Alemanno, La Russa, Gasparri, Storace ... soggiogati dal potere e dal denaro, sono diventati più berlusconiani di Berlusconi. E guarda la Lega, ricostruzioni di ville, investimenti in Tanzania, acquisti di lauree, di automobili sportive, prelievi per andare alle feste a Venezia, diamanti, ... Il PD in Sicilia ha appoggiato Lombardo, occorre che precisi chi è Lombardo? In molti comuni dell’isola non si capisce più niente, il PD anche dov’è all’opposizione non si oppone, non denuncia, non fa mancare il numero legale o molto elegantemente si assenta quando bisognerebbe essere presenti, o appoggia indirettamente in caso di necessità ... ti assicuro che provo persino schifo per tutto questo.
    (segue)

    RispondiElimina
  12. Sto combattendo delle battaglie civili nel mio ambito professionale, una di queste è quella di contrastare l’uso degli psicofarmaci nei bambini, come avviene negli USA, mi sono rivolto per un sostegno a politici del PD (che è stato anche il mio partito), con nessun risultato, se non vaghe promesse, la netta sensazione che al mio interlocutore il discorso non interessasse per niente, un cinismo rivoltante e mi sono sentito persino rivolgere: “Ma a lei chi la paga per dire queste cose?”. La concezione politica, sociale e umana che sottostà a questa domanda è che curiamo tutti degli interessi, lui curava quelli dei baroni universitari e delle case farmaceutiche e non riusciva a comprendere in quale libro paga fossi io.
    Questo PD è diventato una sorta di berlusconismo bonsai, sono anni che mirano alle banche, che cercano di accreditarsi nei salotti dell’alta finanza e che fanno la corte alla curia vaticana (e poi assistiamo alla vergogna dei pacs, poi diventati dico, poi diventati niente), che si presentano in delegazione ad Ingroia proponendogli due senatori come Renzo Tramaglino che porta i due capponi all’avvocato Azzeccagarbugli.
    Io se fossi Grillo starei ben attento a come mi muovo, sono entrati in Parlamento un sacco di persone politicamente sprovvedute, prive di ogni malizia politica hai visto mai che qualcuno voglia fare “scouting” con i grillini .... Berlusconi l’ha fatto non molto tempo fa è ha scovato Scilipoti, Romano, Razzi, De Gregorio.
    Accordi? Responsabilità? Certo, Grillo si gioca molto, se dovesse deludere tutto il suo movimento si sgonfierebbe ed un po’ si sgonfierà comunque quando metterà le mani nella cosa pubblica, io mi fiderei molto poco degli attuali vertici del PD (vorrei vedere facce pulite, sguardi limpidi, proposte sincere prima) e non mi fiderei per niente del PDL.
    (segue)

    RispondiElimina
  13. Grillo è l’ultimo arrivato guida un movimento di protesta, fino a qualche ora fa era considerato un pericoloso populista, un fascista, uno che evita il confronto (e mi viene da ridere perché questo lo diceva chi era solito frequentare trasmissioni come Porta a Porta dove tutto è costruito intorno all’ospite e non avrai una domanda davvero imbarazzante nemmeno se lo vuoi, mentre Grillo è andato nelle piazze con l’unica protezione di un gruppo di volontari per mantenere l’ordine pubblico e dove tutti potevano mandarlo anche a quel paese se avessero voluto e a Parma è successo ed è l’unico ad essere andato nel Sulcis a parlare con i minatori che da più di 40 giorni stavano in un cunicolo sottoterra per protestare per il lavoro che stavano perdendo ... e questo mentre Vendola parlava in tv che il lavoro è la priorità assoluta in questo Paese).
    Ciao

    @ Alberto,
    si, il cannocchiale periodicamente ha i suoi problemi tecnici, magari fra qualche ora ritorna possibile.
    Ciao

    @ Invecedistelle,
    a me questo mostro piace e mi piace così tanto che gli ho dato il mio voto, finalmente qualche faccia nuova, pulita, nuova linfa ... meglio questi giovani allo sbaraglio che quei vecchi incapaci, inciucioni, assolutamente privi di idee e impresentabili ... ma tu ti aspetti ancora qualcosa dalla gente che hai votato? Perché non sono riusciti a farla prima? Ti rendi conto che siamo alla disperazione e questi ancora annaspano nel nulla? Se la deve sbrigare Grillo ora la faccenda e non chi per anni ha votato PDL e PD senza concludere nulla?
    Ciao

    RispondiElimina
  14. questi intellettuali di sinistra -scalfari, d'arcais- vanno rottamati anch'essi, come d'alema e bindi e compagnia cantante.
    credono nelle favole, e mentre cercano di infiocchettarle per bene per farcele bere, la destra acquista potere!

    RispondiElimina
  15. --> Garbo: sarà il nuovo che genera diffidenza, in un momento come questo affiorano i mostri. Speriamo che non sia il silenzio della ragione. Quello che sto vedendo, l'atteggiamento di resistenza all'intesa non mi piace. Non si fa politica senza compromesso, ovvero senza mediazione (in Italia si suol dire ciò 'inciucio'). La politica è stata uccisa, Garbo, ha vinto un non-partito, ha vinto l'utopia.
    Siamo sicuri di avere fatto le scelte giuste? Che lo dimostrino, Grillo e compagni.Ora non è più il momento di esercitare l'ugola.
    Se la deve sbrigare Grillo, certo. Speriamo che subentri qualche esponente della Cultura di questo Paese, è l'unica speranza dal mio punto di vista.

    RispondiElimina
  16. Il richiamo alla legge 361 del 1957 che tuttora regolamenta le modalità di elezione alla Camera dei Deputati fu fatto a suo tempo da gente come Alessandro Galante Garrone, Ettore Gallo, Paolo Sylos Labini, Alessandro Pizzorusso e se non ricordo male anche Norberto Bobbio non fece mancare la sua voce, non credo che possiate dire che si trattava di sprovveduti. Sono d'accordo che la petizione di MicroMega può sembrare anacronistica ma lo è solo in un paese che ha perso il senso della legalità. Il pds prima e il pd poi sono stati gravemente colpevoli di non aver sbarrato la strada a berlusconi, fin da subito. Hanno preferito le bicamerali dalemiane, il dialogo weltroniano e le concessioni violantine, questo è il risultato. Tornando alla 361 ritengo che chiedere il rispetto di una legge tuttora in vigore sia ancora tra le cose che meritano rispetto e attenzione più che giudizi di sufficienza e ingenuità.
    Caro Garbo, poche righe di premessa. Cosa io abbia votato e perché l'ho già detto. A suo tempo ho giurato che non avrei più votato pd, oggi dico che se il pd si allea con il pdl in qualunque forma la vogliano chiamare, (governo tecnico, governissimo, governo di transizione, ecc. ecc.), allora non voterò più nessuno che si allei con il pd. I tuoi rilievi e le tue accuse al pd le condivido, dal primo all’ultimo punto. Detto questo però devo ricordare che la politica si fa con quello che hai a disposizione e non con quello che vorresti avere, e la fai con quello che c’è proprio per ottenere quello che vorresti. Se pensi che il pd è identico al pdl allora non ne parliamo più, restiamo nello stallo fino a quando accade qualcosa di “meraviglioso”, tipo M5S al 51% così non ci saranno problemi di alleanze, nel frattempo l’Italia fallisce, anche per (de)merito del M5S e al 51% non ci arrivano più, anzi crollano pure loro e tutte quelle energie saranno dilapidate come sono state dilapidate le energie della sinistra. Se invece scorgi una qualche differenza tra pd e pdl allora parliamone. Lo stesso Grillo voleva candidarsi alla segreteria del pd (lasciamo perdere come andò la faccenda) e non del pdl, quindi mi pare che una differenza la veda. Ho imparato che i grandi movimenti/partiti vanno guardati a grande scala perché se ci fermiamo a guardare i miserabili, tipo quel deficiente che ti ha chiesto chi ti paga, allora non andiamo molto lontano. Caro Garbo, entrambi diffidiamo dei deliri di Hegel ma il suo pensiero non è passato invano.
    (segue)

    RispondiElimina
  17. Sebbene molte cose del M5S non mi convincono continuo a pensare che i suoi eletti siano un bene per la democrazia ma solo se si impegnano a fare qualcosa mettendo in chiaro le condizioni della loro partecipazione. E’ possibile chiedere integrità senza integralismo? E’ possibile? Hanno i numeri per reggere o far crollare il governo quando e come vogliono, mi aspetterei una discussione franca. Si dica al pd, ti appoggiamo ma al primo passo falso il governo crolla, non venite poi a fare il discorso della responsabilità perché a quel punto sareste denunciati in tutte le sedi. In questa situazione vedo uno spiraglio perfino perché non ci sia più l’abuso di voti di fiducia e invece cosa stanno facendo? Stanno tirando in ballo tutto il repertorio delle comunità chiuse e refrattarie, hanno accusato quella ragazza della petizione di essere un’infiltrata solo perché ha militato nel partito dei pirati, neanche fosse stata al KGB o alla CIA! Bisogna avere il marchio doc per rivolgere un appello ai grillini? Ci vuole un certificato di pedigree? Pensi che queste manifestazioni paranoidi faranno bene al movimento?
    Nella situazione parlamentare che si è creata ogni legge dovrebbe essere concordata prima di arrivare in Parlamento, come è giusto che sia (certo poi ci chiederemmo se sono più pericolose le divisioni interne al PD o quelle tra PD e M5S, ma questo è un altro discorso!) Invece cosa fa il M5S? Stanno facendo melina? Stanno giocando al rialzo? Non sanno a che gioco stanno giocando perché è finito il tempo di urlare? Ha ragione invecedistelle, i risultati del M5S sono andati oltre le loro stesse attese e il tempo di urlare è finito. Oppure hanno paura di fare finalmente sul serio? Adesso o si impegnano, con integrità e meno fondamentalismo, oppure il movimento si sgonfia. Se non avranno il coraggio di consolidare lo stato nascente del movimento in una struttura di governo si sfalderanno. Metà degli elettori del M5S non ha votato perché la campagna elettorale continuasse e l’Italia andasse a rotoli, lo ha fatto perché andassero al governo e da parte mia sarei felice se nel governo entrassero esponenti del M5S, sarebbero degli ottimi controllori (sperando che il potere non li corrompa). Anch’io come invecedistelle spero che persone degnissime come Dario Fo o Stefano Rodotà intervengano in questa faccenda svegliando la ragione e le ragioni per non mandare tutto all’aria.

    Silvia se chi vota centro(sinistra) o M5S mette in un unico contenitore Scalfari, d'Arcais, Bindi e D'Alema magari accomunati dall’unica “accusa” di essere intellettuali (accusa peraltro infondata per Bindi e D’Alema!), temo che il futuro della politica non sia nel (centro)destra ma nel caos primigenio. Io più che esercitarmi a rottamare gli intellettuali mi eserciterei a riconoscerli. Anche Stefano Rodotà e Dario Fo sono intellettuali di sinistra, anche quelli che ho nominato in cima erano intellettuali, rottameresti anche loro?

    Vi saluto e vi ringrazio per questo scambio, è una delle poche volte in cui il mio blog diventa quello che ho sempre desiderato, una tavola rotonda.

    RispondiElimina

Adoro lo scambio di opinioni e i commenti mi fanno molto piacere ma se stai scrivendo qualcosa che riterrò offensivo o di cattivo gusto allora il commento non avrà risposta e sarà cancellato.
Per evitare spam la moderazione è attiva solo per post pubblicati da più di 30 giorni.