"La parola profilattico nell’Italia del 2011 è ancora un tabù. Almeno lo è per la Rai e per il ministero della Salute, che da pochi giorni è guidato da Renato Balduzzi. Non bisogna pronunciarla nemmeno in occasione della giornata mondiale contro l’Aids. Che è stata celebrata ieri, con una serie di trasmissioni su Radio 1. Ebbene, i conduttori e le redazioni dei programmi coinvolti nell’iniziativa, mercoledì scorso, hanno ricevuto un’email che lasciava adito a pochi dubbi: «Carissimi, segnalo che nelle ultime ore il ministero ha ribadito che in nessun intervento deve essere nominato esplicitamente il profilattico; bisogna limitarsi al concetto generico di prevenzione nei comportamenti sessuali e alla necessità di sottoporsi al test Hiv in caso di potenziale rischio. Se potete, sottolineate questo concetto.»" leggi il seguito sul Corriere della Sera.
L'ho sempre detto, essere coglione è una condizione ontologica, una costante universale, come la velocità della luce o la carica dell'elettrone, cambiare le condizioni al contorno non ne cambia il valore.
I governi cambiano, i coglioni restano!
Notare la malafede ipocrita e codina di "prevenzione nei comportamenti sessuali": non è un invito a usare il Profilattico (maiuscolo), bensì a essere casti e soprattutto normalozzi, sposare una vergine (o comunque una munita del suo bel test hiv recente) dopodiché copulare solo per dare figli alla chiesA e alla patriA...
RispondiEliminaIl Ministero della Salute afferma di non aver mai dato simili disposizioni. La mail in Rai è arrivata da qualcun altro (qualche prete? Qualche bigotto? Vai a sapere). Ma i dirigenti Rai se la sono bevuta e hanno abolito la parola "profilattico" dal loro VACCAbolario. Forse avrebbero potuto usare "goldone", però...
RispondiEliminami viene solo in mente una parola... schifo.
RispondiEliminaSto diventando sempre più intollerante a fronte di chi intende manovrare le coscienze.
RispondiEliminaLa più bigotta DC dei tempi che furono nuovamente al governo... :-(
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