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martedì 8 febbraio 2011

Era il 1981

Conoscevo questa vignetta, finora introvabile, perché citata da molti autori. E' stata pubblicata sulla copertina dell'ultimo numero di MicroMega 1/2011 dedicato a “Berlusconismo e fascismo (1)”.
A commento della vignetta non c'è nulla da aggiungere. Altan è autore sublime che in pochi tratti e pochissime parole dice tutto quello che c'è da dire e il trentennio che è seguito da quando la vignetta fu pubblicata è un esauriente e triste compendio della sua lungimiranza. Berlusconi e i suoi accoliti non sono che la ciliegina sulla torta del trentennio.

11 commenti:

  1. Ciao Zio Scriba, eh sì non fa una grinza, se pensi al pentapartito e al CAF (Craxi, Andreotti, Forlani) di quegli anni si capisce bene che uno acuto come Altan vedeva benissimo dove si stava andando a parare!

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  2. E se trent'anni fa Altan vedeva così la realtà di allora, beh quella di oggi come può essere rappresentabile? mancano le parole, e anche le immagini, ce le siamo già giocate.

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  3. Lungimirante Altan e, purtroppo, tristemente profetico :-(

    Buona serata.
    Namastè

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  4. Appena letto dal g2, supplemento del The Guardian:

    Hell no, Silvio won’t go
    Just what would it take for the Italians to oust Silvio Berlusconi?
    - Photos are published of Berlusconi emerging from a bush on Hampstead Heath, dressed as a nun, with a male Tory MP dressed as the Pope.

    - Magistrates find no other reason to investigate Berlusconi and give up. Desperate for a new enemy to rail against, he accuses lefthanded Italians of being witches and orders the police to round them up.

    - A freak electrical storm knocks out Berlusconi’s TV transmissions for a week. Italians stumble out of their living rooms, rub their eyes and read a newspaper.

    Gassho (da Londra)
    Fabrizio

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  5. Altan è un grande. Ho sempre apprezzato soprattutto il mitico Cipputi, che con grande anticipo sui tempi ha messo a nudo la miseria alla quale è stato ridotto il mondo operaio e in genere il lavoro. Francamente nessuna immagine rappresenta il nostro tempo meglio del famigerato ombrello...

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  6. @web...qualche parola la troviamo, se ci impegniamo la troviamo ancora, stanne certo.

    @Rosa/Nanastè. Benvenuta in questo blog. Più che profezia era una lettura di quegli anni, purtroppo poi la faccenda ha subito un crescendo beethoveniano!

    @Fabrizio/Gassho. Very funny! I have just some doubt. I do not know who is more optimistic, you or The Guardian!!! ciao

    @Il Giova. Indubbiamente Altan è un grande, oltre al famigerato ombrello da ricordare l'ometto che si guarda allo specchio ed è contento di non vedere la mitica pagliuzza nell'occhio mentre la trave sta ...altrove!

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  7. Altan lo leggevo su L'Espresso, ricordo ancora a distanza di tempo alcune sue vignette graffianti, questa è senza dubbio una delle migliori, alla luce dei fatti attuali.
    Il "porco" è sempre esistito in politica e nella società, ma fin'ora era marginale, non si rivelava più di tanto e quando si rivelava era scandalo. Ha iniziato a rivelarsi timidamente con l'andreottismo, più incisivamente col craxismo, la Lega è stata il trionfo e Berlusconi l'apoteosi ... poi a cascata pure i partiti che dovrebbero rappresentare l'opposizione, gli uomini "contro" o che dovrebbero essere tali. E mi riferisco a tanti fatti per cui cdx o csx non cambia nulla, come in Campania i in Sicilia dove addirittura i deputati regionali del PD si mettono di traverso a difendere Lombardo dalle accuse (in Sicilia il PD governa con Lombardo), contro accuse gravi e gravissime, contro una blanda protesta del partito centrale e contro l'inesistente protesta di quella che una volta era chiamata la base. Mi riferisco ai vari Scilipoti & Co., eletti nel più antiberlusconiano dei partiti che passano direttamente con Berlusconi.
    Un saluto

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  8. Ciao Garbo, Altan disegna le sue vignette per l'Espresso ancora oggi e come dice d'Arcais le sue vignette sono dei veri e propri editoriali. Lui e Vauro sono molto più che semplici vignettisti, sono dei poeti della matita per la potenza della loro sintesi.
    Vero, il porco è sempre esistito e sempre continuerà ad esistere ma da qualche tempo quel porco sta spacciando la sfacciataggine, la sfrontatezza e l'arroganza per sincerità, trasparenza e determinazione, è sul rovesciamento di questo registro linguistico prima che etico che si gioca il 'successo' di quanti oggi assurgono alla gloria della leadership. Speriamo che tornino nel nulla da dove vengono, almeno tra qualche generazione. Un saluto a te.

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  9. Molto attuale con la cronaca dei nostri giorni.Saluti a presto

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  10. Già,ma questi porci di adesso ci stanno distruggendo più facilmente di quelli di allora....

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