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lunedì 4 ottobre 2010

Contestualizzazioni a intermittenza


Suvvia Santo Padre, contestualizzi! Magari a qualche coppia con problemi di sterilità un po' di bene sarà venuto da questo signore, che ne pensa? Molta gente è venuta al mondo grazie a lui, magari in una religione che celebra la vita questo è un fatto positivo, cosa ne dice?
Se ha problemi a contestualizzare si faccia consigliare da Monsignor Fisichella, lui ha recentemente teorizzato la contestualizzazione della bestemmia e non avrà problemi a insegnarle come si contestualizza l'assegnazione di un premio Nobel.

6 commenti:

  1. Ragionamento che non fa una grinza. Purtroppo a questo mondo non tutti ragionano...

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  2. il problema è che questi poveretti non hanno la più pallida idea di cosa significhi il relativismo che criticano tanto, salvo farvi ricorso quando serve...il relativismo è una cosa seria e se non si è allenati al rispetto altrui è facile confondere il pensiero debole con la debolezza di pensiero!

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  3. Anton ,dove non ci sei più ho scritto

    dalla Pontificia Accademia per la Vita :
    "Ritengo che la scelta di Robert Edwards sia completamente fuori luogo "

    dal protovangelo di Giacomo
    "Ed ecco un angelo del Signore si presentò davanti a lei e le disse: Non aver paura Maria: infatti hai trovato favore presso il Signore di tutte le cose, e concepirai per opera della sua parola..."

    prima fecondazione artificiale e assistita

    ciao
    ach

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  4. beh! dove non ci sono più avrei cliccato su 'Mi piace'. ;-)

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  5. E' tutto un contestualizzare e un decontestualizzare per la Chiesa (poi perché scriverla in maiuscolo?), a seconda della tendenza a rafforzare o indebolire un principio rispetto al credere e pensare del principio, di quando i testi sacri di riferimento furono scritti dalla mano di uomini, magari ispirati, ma uomini. E' l'interpretazione del testo che oscilla o si pietrifica a seconda dei casi, così il fare figli è possibile solo in un modo. Il resto è contro natura.
    Gran bel blog, Antonio.
    Vincenzo

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  6. oggi qui domani là...diceva una celebre canzone di qualche tempo fa! devono essere i recenti sviluppi del pensiero forte.

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