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lunedì 16 agosto 2010

Notti estive


Inspiegabile,
come un allarme disperato
in una notte umida d'estate
che inganna i circuiti elettrici.

Uno squarcio nel silenzio
e non puoi chiudere le finestre
che il caldo è soffocante.

Così si viene al mondo,
da una lacerazione nel buio
e il sonno è già andato via.

Poi all'improvviso,
quando ormai non l'aspetti,
torna il silenzio.

Così si va via dal mondo.

2 commenti:

  1. Bellissimi questi versi: ancora una corrispondenza tra i nostri modi di sentire, credo, che mi fa molto piacere.

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  2. E a me fa piacere il tuo apprezzamento per i miei versacci randagi.

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