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sabato 3 luglio 2010

Lei è un cretino, s'informi!

Dopo i momenti di mestizia è terapeutico fare quattro salti da giullare. A sollevarsi da pensieri neri non manca materiale, salvo essere irrimediabilmente seri, allora non c'è cura che tenga, siete destinati alla tristezza perpetua!
I rimedi per uscire dalla tristezza ci sono per tutti, se apprezzi l'anamorfosi linguistica e provi un indicibile piacere a scovare metasignificati puoi vedere un film di Totò, se sei un sadico della distorsione del linguaggio puoi seguire sui giornali le avventure del signor ghe pensi mì o le mirabolanti dichiarazioni del suo sodale legale, con rispetto parlando, o le picaresche imprese del ministro che preso dalla sacra foia della scalata al governo si scaglia contro i "cialtroni del sud". Ma fai attenzione, perché il divertimento sia assicurato non fare l'errore di informarti troppo altrimenti potresti scoprire che ai cialtroni del sud i soldi li ha portati via proprio il governo del ministro infoiato. Se sei un amante del genere macchietta puoi vedere il Tg1, alcuni dicono che gli editoriali dell'Augusto direttore facciano rivoltare le budella per le risate anche se altri pensano che le faccia rivoltare per altri motivi.
E' consigliabile non mescolare i metodi per divertirsi perché se mescoli Totò con altro potresti ricordare, per le inspiegabili associazioni della mente, quella frase fulminante: "Lei è un cretino: si specchi, si convinca" e se non cogli la forza liberatoria del principe De Curtis rischi di rovinarti la giornata. In effetti questa frase di Totò ha risvolti davvero desolanti, quasi da pessimismo cosmico leopardiano. Prendete per esempio quella del titolo del post "Lei è un cretino, s'informi!", che è sempre sua, l'espressione si presenta come un invito al cretino a uscire dalla sua condizione attraverso l'informazione, viene mostrata una via d'uscita. E invece no! L'altra frase, "Lei è un cretino: si specchi, si convinca", ci fa capire che il cretino è inesorabilmente vincolato al suo stato e non può uscirne in alcun modo. Non gli resta che prenderne atto, per cui quel "s'informi" non è altro che un pietoso invito al cretino a cercare in giro conferma della sua triste situazione. Morale, se siete fiduciosi nel trionfo della ragione umana il divertimento è rovinato!
Quindi d'estate è meglio uscire di casa per distrarsi, andare in giro per sagre e feste. Ho sentito della sagra dello gnocco nelle campagne avellinesi che quest'anno sarà particolarmente frequentata. E' addirittura atteso il ministro delle pari opportunità che ha anticipato la sua intenzione di parlare a braccio della natura velatamente maschilista della sagra e chiederà agli organizzatori più sensibili una declinazione al femminile della festa. Quando la proposta del ministro si è diffusa tra la gente la popolazione maschile del piccolo paese si è scatenata in manifestazioni di esultanza incontenibili.
Gli insanabili amanti della matematica possono seguire l'interessante festival dei numeri primi che quest'anno si terrà ad Arcore e ospiterà uno stand dove i sostenitori dei numeri liberi possono finalmente dimostrare che la definizione di numeri primi è stata finora saldamente in mano a una lobby di matematici oscurantisti che ha occupato tutte le case editrici e le università occultando ogni traccia di pensiero alternativo.
Infine l'appuntamento più atteso dell'anno nella capitale: la fiera della tetratricotomologia. I più raffinati intellettuali di sinistra si incontrano per discutere di tematiche del tutto ipotetiche. Quest'anno i massimi esperti della spaccatura del capello in quattro si confronteranno sul ruolo dell'opposizione nei paesi in cui può capitare che un megalomane dissociato diventi primo ministro in maniera quasi democratica.
Si tratta di eventi epocali, imperdibili!

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