tag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post6378751870111278152..comments2024-03-24T13:33:11.040+01:00Comments on Cose che dimentico: Uno spettro si aggira per l'EuropaAntoniohttp://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-79757260513932335722011-04-13T18:12:41.399+02:002011-04-13T18:12:41.399+02:00Già, caro Garbo, in definitiva quello che ci fa pi...Già, caro Garbo, in definitiva quello che ci fa più paura è proprio il nostro riflesso!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03437009862190547502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-86890928646574918042011-04-13T10:24:58.618+02:002011-04-13T10:24:58.618+02:00Caro Antonio,
Bauman ha la capacità di descrivere ...Caro Antonio,<br />Bauman ha la capacità di descrivere con uno stile quasi letterario e immediatamente comprensibile le sue idee sociologiche. Lo straniero, il "barbaros" mette in crisi la nostra identità culturale, sociale e personale, nella sua diversità (vera o presunta) non ci sentiamo rassicurati dalla sua vicinanza, dalla sua prossimità, perché ci manca l'elemento culturale che possa darci illusione di prevedibilità.<br />Cerchiamo sempre e subito di prendere le misure al nuovo, di cogliere gli elementi di costanza, ciò che si ripete, per avere l'illusione di sapere, di padroneggiare chi è e cosa farà e questo ci tranquillizza, ci rassicura, ma è anche un meccanismo che comporta stress e fatica, se dipendesse da noi elimineremmo il nuovo o cercheremmo di fare entrare il nuovo nella nostra vita quando siamo noi a deciderlo; ciò che atterrisce è il nuovo che si impone da se, quello che sbarca sulle nostre coste, quello che ci interroga su chi siamo, su come siamo diventati, da un Paese prevalentemente di contadini, ancora sensibile alle questioni dell'accoglienza, della solidarietà, dell'ospitalità, ad un Paese sostanzialmente spaventato, senza identità che non sia fittizia, senza più valori che non si sgretolino di fronti alle vere domande dell'esistenza, che teme il cambiamento e il confronto. Non siamo più capaci di guardare un essere umano negli occhi e coglierci noi stessi dentro, più che concetti, spiegazioni, interpretazioni, quando voglio capire qualcosa vado a guardare i filmati, le immagini, vado a leggere negli occhi, e li capisco chi è l'altro, da che cosa sta scappando, cosa sta vivendo, ma capisco (e ritrovo) anche chi sono io e cosa mi resta da fare.<br />CiaoGarbohttp://garbo.ilcannocchiale.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-56921880748098316862011-04-12T21:56:22.491+02:002011-04-12T21:56:22.491+02:00"La paura dei barbari rischia di trasformare ..."La paura dei barbari rischia di trasformare noi stessi in barbari" ha scritto Tzvetan Todorov in un libro pubblicato non molto tempo fa. <br />E mi sembra in linea con il tuo post, molto ben scritto.<br />Ciao Antonio!<br />LaraLarahttps://www.blogger.com/profile/07976912816868374906noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-85336170378236941522011-04-12T16:44:06.663+02:002011-04-12T16:44:06.663+02:00Ho timore, caro Adriano, che quei principi irrinun...Ho timore, caro Adriano, che quei principi irrinunciabili siano una "invenzione" troppo recente per non essere facilmente dimenticati o quanto meno rimossi.Antoniohttps://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-44744701767798763332011-04-11T17:21:40.829+02:002011-04-11T17:21:40.829+02:00Mai dimenticare i principi di umanità! Ad ogni cos...Mai dimenticare i principi di umanità! Ad ogni costo.Adriano Mainihttps://www.blogger.com/profile/09465917157661723606noreply@blogger.com