tag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post4853198041560692476..comments2024-03-24T13:33:11.040+01:00Comments on Cose che dimentico: InterpretazioniAntoniohttp://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-49784169388423621242010-03-18T09:40:56.889+01:002010-03-18T09:40:56.889+01:00Beh il mio "tranquillamente" era un lanc...Beh il mio "tranquillamente" era un lancio polemico contro quella che mi sembra l'attuale tendenza involutiva sociale. Ma trovo molto interessante che tu sollevi l'argomento psicologico, dato che per una volta non ci avevo pensato!<br />E cmq sono d'accordo con te: se partiamo dal presupposto che ciò che ci da più fastidio degli altri di solito è la personificazione di nostri problemi o difetti oppure l'invidia per una libertà che non ci concediamo (vedi l'omofobia), allora possiamo supporre che la negazione dei diritti altrui corrisponda a una forte infelicità latente. Sì, sono d'accordo.Lucalimhttps://www.blogger.com/profile/12436429922679792162noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-84624903552209722022010-03-17T11:53:06.519+01:002010-03-17T11:53:06.519+01:00il problema è tutto in quel 'tranquillamente&#...il problema è tutto in quel 'tranquillamente', sicuramente può consistere nella negazione dei valori altrui ma non proprio tranquillamente! Io sono convinto che tale negazione comporta sempre infelicità, per chi la opera (infelicità latente) e più ancora per chi la subisce (infelicità manifesta). Mi piacerebbe sapere come il mondo della psicanalisi vede questa faccenda. E' sicuramente un discorso interessante e complicato, dovremmo discutere di empatia ma su questa strada dovremmo essere molto cauti con Nietzsche che sull'argomento non mostrava grande sensibilità. Per fare una facile parafrasi diciamo che aveva una visione poco umana!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03437009862190547502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7562717026686702551.post-44203797267457192002010-03-17T10:38:31.154+01:002010-03-17T10:38:31.154+01:00In effetti la percezione che abbiamo del nostro es...In effetti la percezione che abbiamo del nostro esistere dipende, esclusivamente, direi, dai significati che diamo alle relazioni tra noi e il mondo e tra i costrutti del nostro mondo interiore ed è tutto ciò che possiamo davvero "maneggiare" mentalmente. E in tutto questo sta il senso del vivere, ma il sistema di valori che scegliamo arbitrariamente può tranquillamente consistere nella negazione che il sistema di valori altrui esista!Lucalimhttps://www.blogger.com/profile/12436429922679792162noreply@blogger.com