Scendeva dal camino, per questo si lasciava, solo per la notte scorsa, qualche carbone acceso. Chissà quanto freddo avrebbe dovuto sopportare nel suo viaggio sulla scopa. Con questo vento poi, povera vecchia, avrebbe faticato più del solito per correre controvento. Non sarebbe stato facile neanche fermarsi con le raffiche alle spalle. Avrebbe trovato riposo e tepore per qualche minuto, il tempo di scendere dal camino, tenere un'assemblea speciale e ripartire per un'altra destinazione dopo aver deciso se lasciare o no un dono. La decisione dipendeva dal risultato dell'assemblea in cui avrebbe chiesto agli animali di casa se erano trattati bene, se in quella casa trovavano cura e amore. Al centro ci sarebbe stata la vecchia vestita di stracci e intorno gli animali, ognuno in attesa di riferire la sua versione dei fatti. Per quella notte gli animali avrebbero parlato proprio come noi e ci avrebbero giudicati. La vecchia avrebbe accolto il loro responso e deciso di conseguenza. Il desiderio di assistere a quel consiglio era smisurato.
Ho desiderato tanto vedere quella vecchina ma guai a volerla scorgere, sarebbe svanita e mai più ritornata.
È quello che è accaduto.
L'abbiamo vista, svelata, scoperta. L'abbiamo profanata con i nostri occhi, l'abbiamo violata. Da allora non l'abbiamo più vista. Gli animali restano muti tutto l'anno. Nessuno ci giudica più.